Marecchia e Conca, due fiumi che definiscono il territorio a cavallo tra Emilia Romagna, Marche e Toscana ed elementi identitari comuni tra i paesi, le rocche, i borghi, che nel corso della storia si sono trovati più volte ad essere contesi tra diverse dinastie, stati, ducati.

Due fiumi che oggi hanno un ruolo fondamentale per la vita della Valle, non solo perché lungo i loro tragitti corrono le principali vie di comunicazione, ma anche perché rappresentano degli importanti corridoi ecologici di connessione tra montagna e mare.

Percorri il Fiume Marecchia  | Scopri il paesaggio protetto del fiume Conca 

Il Marecchia

Il Fiume Marecchia è considerato dai geografi il confine tra l’Italia settentrionale e quella centro-meridionale, ovvero il territorio chiamato convenzionalmente della “Penisola Italica”.

Infatti la vallata è la primissima a perdere il tipico tratto di pianura dei fiumi appenninici più a nord.

Il Marecchia nasce in provincia di Arezzo (sul monte della Zucca, vicino al monte Fumaiolo da cui nasce il Tevere).

Il paesaggio che ha disegnato nel corso della storia rappresenta, sin dall’età più antica, un itinerario privilegiato tra il versante adriatico e quello tirrenico, senza dimenticare che la sua foce fu un vitale punto dis cambio sin dal IX sec. a.C. fino a diventare il porto di una delle città romane più importanti dell’Adriatico: Rimini.

Il Conca

Il Fiume Conca, chiamato nell’antichità Crustumium, nasce sulla cima del Monte Carpegna, in terra marchigiana, cima che evoca il nome di quell’importante famiglia nobiliare che dominò il Montefeltro e che – sembra abbia dato origine alla casata dei  Da Montefeltro che dominarono Urbino e il suo ducato fino al 1508. 

Il Conca scende con un carattere torrentizio, e le sue acque dovevano essere in antichità spesso rovinose se dagli scrittori d’epoca romana viene definito “rapace”, un aggettivo che gli viene affibbiato per il fatto che durante le numerose piene allagava ampi tratti di terreno e trascinava via ogni cosa posta lungo il suo corso. Oggi, questa sua natura torrentizia, che alterna periodi di secca ad imponenti “fiumane”, è ancora evidente e questa sua “rapacità” si fa a volte ancora sentire.

Geologia

Dal punto di vista geologico, le due Valli presentano un patrimonio di geodiversità che le rende uniche nello scenario appenninico. La formazione marnoso arenacea, le argille scagliose, gessi, solfi, calcari, arenarie, disegnano il paesaggio e testimoniano una storia della Terra caratterizzata, in questo versante Adriatico dell’Appennino, da masse spostate, versate, depositate che hanno creato le premesse fondamentali per quel paesaggio naturale ed umano, così come lo vediamo oggi.

Itinerari geologici in Valmarecchia | I geositi della provincia di Rimini

Il territorio delle Valli Marecchia e Conca è caratterizzato, geologicamente, da colate provenienti da Occidente e generate da spinte tettoniche, nel caso dell’Alta Val Conca e della Valmarecchia – e fenomeni di avanzamento e ritiro del mare, nel caso della bassa Valconca.

Per maggiori informazioni sulla complessa e affascinante geologia delle due Valli, consigliamo questi link:
Valmarecchia | Valconca